Scrub esfoliante: cos’è e a cosa serve

Lo scrub è un prodotto che viene impiegato comunemente per i trattamenti esfolianti. E’ molto efficace e genera delle sensazioni gradevoli, a prescindere dalla zona in cui viene applicato. Non è un caso, quindi, che i trattamenti a base di scrub figurino tra i preferiti di chi vuole prendersi cura della propria cute. Vale dunque la pena approfondire la questione, descrivendo la composizione del prodotto e i vantaggi che apporta.

Una definizione di scrub esfoliante

Lo scrub, in parole povere, è una crema. Non una qualsiasi, bensì una crema in grado di “esfoliare”, ovvero rimuovere le cellule cutanee morte. E’ infatti composta da una base liquida/oleosa, che ne determina la texture “morbida” e da una componente abrasiva. Questa, a sua volta, è composta da granuli minuscoli realizzati con materiale naturale, dai noccioli di frutta polverizzata, alla farina di mandorla o di avena, allo zucchero di canna. La componente abrasiva è realizzata spesso anche da minerali, quali il silicio o il caolino.

Lo scopo dello scrub è di rinnovare il turnover cutaneo. Ovvero, far sì che le cellule morte o morenti lascino spazio a nuovi strati di epidermide. L’effetto collaterale di questa dinamica è l’eliminazione delle impurità e una traspirazione più completa della cute. Senza considerare, ovviamente, la sensazione di benessere che l’applicazione dello scrub trasmette. Il trattamento a base di questo prodotto, infatti, è molto rilassante, anche perché spesso associato al massaggio.

Come si realizza il trattamento

Il trattamento a base di scrub può coinvolgere tutte le parti del corpo, da quelle più delicate come l’inguine e le ascelle, a quelle meno sensibili, come il tallone e la spalla. Di norma, però, viene fatto sul viso e sulle mani, che rappresentano due dalle parti del corpo più esposte. E’ una questione di estetica, ovviamente, in quanto una cute esfoliata appare più luminosa e in salute, ma anche di salute. Le mani e il viso subiscono sono spesso “stressati” e quindi è più probabile che soffrino di problemi cutanei.

Come si applica lo scrub? Tanto per cominciare, è necessario inumidire la zona interessata. Sia chiaro, non dev’essere bagnata, o peggio gocciolante, solo umida. Dopodiché si applica la crema, poco per volta, e la si espande con movimenti circolari, massaggiando nel mentre. I movimenti possono, anzi devono essere energici e rapidi per le zone più resistenti, come per l’appunto il tallone e la spalla (altrimenti la crema non entra in profondità nell’epidermide), mentre devono essere lenti e delicati per le zone più sensibili.

Il trattamento a base di scrub andrebbe realizzato periodicamente, ma soprattutto in prossimità della bella stagione. Infatti, una pella esfoliata si abbronza più rapidamente e in maniera più omogenea. E’ consigliato, tuttavia, soprattutto se la propria pelle viene sollecitata in maniera intensa. Il riferimento, tra le altre cose, è alla preferenza per il trucco pesante.

Meglio il fai da te o il servizio professionale?

La tentazione di procedere con il fai da te è in genere molto forte. D’altronde, si tratta solo di applicare una crema, no? E invece vi è una grande differenza tra un trattamento scrub professionale, effettuato nel contesto di una manicure, e un trattamento fai da te. Se non altro, perché si ricava una sensazione di relax più accentuata, ci si può abbandonare liberamente all’azione dell’operatore.

La buona notizia è che la qualità dei trattamenti estetici è buona un po’ dappertutto. Sicché fare la manicure Palermo non è diverso dal farla a Roma, Milano, Napoli o in qualsiasi altra città.

Per inciso, in ambito professionale vengono utilizzati prodotti di alta gamma, che spesso sono off limits per chi vuole procedere con il fai da te.

isan.hydi

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